Domenica 31 gennaio alle 18 a Padova nella sala Peppino Impastato di Banca Etica, via Niccolò Tommaseo 7, Fabio Ciconte, presidente di Terra! onlus; Marco Paggi, associazione Studi Giuridici Immigrazione e Mbarek El Asri, lavoratore e delegato Adl Cobas presentano il rapporto #Filierasporca realizzato da Terra! onlus, Associazione daSud e terrelibere.org.
L'inchiesta prende in esame il viaggio che compiono le arance prodotte al Sud per arrivare sulle nostre tavole e mette in luce le tante contraddizioni che vanno dal bracciante agricolo sfruttato alle multinazionali, mettendo insieme la grande distribuzione e la criminalità organizzata. Una filiera basata sul trasporto su gomma e un modello produttivo che è spesso dipendente dalla chimica.
Il rapporto #Filierasporca cerca di dare una risposta alla domanda: che fine fanno i prodotti raccolti nei campi e qual è la responsabilità delle multinazionali, della grande distribuzione, dei commercianti, dei produttori, delle aziende di trasporti, delle agenzie internazionali di lavoro interinale?
E ancora si legge nel rappotro “ la raccolta di diversi prodotti agricoli si affronta da anni con tendopoli, kit sanitari e container. Come un terremoto. L’uso di manodopera straniera sottopagata è un “modello” di produzione, non un’emergenza umanitaria. Ma cosa produce il ghetto? Perché le stesse condizioni si ripropongono a Nord come a Sud, in zone ricche e in aree depresse?”
Nell’anno di #Expo2015, #FilieraSporca ha dimostrato che non si può “nutrire il pianeta” sfruttando il lavoro e l’agricoltura e ha l’ambizione di sollecitare istituzioni e imprese a impegnarsi in questa direzione.