Nel 2008, nonostante la crisi, abbiamo prodotto cibo sufficiente a sfamare 11 miliardi di persone. In realtà molto di questo cibo non è servito per le persone, ma è finito in mangimi per animali e biocarburanti.
Sfamare il mondo, quindi, non è un problema di quanta terra abbiamo a disposizione o di quanta superficie agricola è utilizzata, pittusto dello scopo per il quale si coltiva la terra.
E di come si coltiva la terra. Il biologico, ad esempio, ha grandissime potenzialità ed è in espansione. Inoltre consuma circa un decimo dell'energia che serve all'agricoltura tradizionale per produrre una caloria di cibo.
Sono alcuni dei passaggi messi nero su bianco da Michael Pollan nel suo Food Rules, una relazione presentata durante un convegno Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures and Commerce (RSA). E sono alcuni dei passaggi che r itroviamo in un'omonima animazione realizzata da Marija Jacimovic e Benoit Detalle. Un video in stop-motion di circa due minuti che utilizza semi, ortaggi, biscotti e popcorn per visualizzare le parole di Pollan, ha conquistato il primo posto al RSA Nominet Trust Film Competition Award grazie al voto degli utenti di YouTube.
Le regole del cibo secondo Pollan
Relazioni, Inclusione e
Agricoltura Biologica:
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